Brookfield ottiene 20 miliardi di dollari per il fondo record per la transizione energetica
• Il Brookfield Global Transition Fund II chiude a 20 miliardi di dollari, diventando il più grande fondo privato per la transizione climatica fino ad oggi.
• Ulteriori 3.5 miliardi di dollari di co-investimenti portano il totale raccolto a 23.5 miliardi di dollari.
• Oltre 5 miliardi di dollari già investiti in progetti globali nel settore delle energie rinnovabili, delle batterie e delle tecnologie pulite.
Il fondo record di Brookfield punta alla spinta globale verso la decarbonizzazione
Brookfield Asset Management, con sede a Toronto, ha chiuso il suo secondo Global Transition Fund (BGTF II) con 20 miliardi di dollari di impegni istituzionali, diventando il più grande fondo privato mai dedicato al finanziamento della transizione energetica globale. Il fondo ha superato il record di 15 miliardi di dollari del suo predecessore, rafforzando la domanda degli investitori per infrastrutture scalabili e a basse emissioni di carbonio in un'epoca di accelerazione dell'elettrificazione industriale e della domanda di energia.
La società ha affermato che il nuovo capitale proviene da un mix di investitori istituzionali, sia di ritorno che alle prime armi, tra cui fondi sovrani e importanti investitori patrimoniali. Tra questi, ALTÉRRA con un impegno di 2 miliardi di dollari e Norges Bank Investment Management con 1.5 miliardi di dollari.
Oltre al fondo principale, Brookfield ha ottenuto circa 3.5 miliardi di dollari in coinvestimenti, portando il capitale totale raccolto nell'ambito della strategia a 23.5 miliardi di dollari.
Investimenti già in corso
Brookfield ha affermato che oltre 5 miliardi di dollari del nuovo fondo sono già stati impiegati in progetti che spaziano dalle energie rinnovabili allo stoccaggio e alle tecnologie di transizione. Il suo portafoglio include:
- Neoen, un operatore globale di energia rinnovabile e di accumulo di batterie che Brookfield ha privatizzato all'inizio di quest'anno.
- Geronimo Power, uno sviluppatore energetico su larga scala con sede negli Stati Uniti, con importanti operazioni e progetti nei principali mercati energetici nazionali.
- universo, una joint venture in India volta a sviluppare oltre 10 GW di capacità eolica, solare e di stoccaggio per supportare lo sviluppo di energia pulita nel Paese.
Connor Teskey, presidente di Brookfield Asset Management e CEO di Renewable Power & Transition, ha affermato che la crescente domanda di energia elettrica, trainata dall'intelligenza artificiale, dalla delocalizzazione della produzione e dall'elettrificazione dei trasporti, sta rimodellando le priorità di investimento globali.
"La domanda di energia è in rapida crescita, trainata dallo sviluppo dell'intelligenza artificiale e dall'elettrificazione nell'industria e nei trasporti. In questo contesto, abbiamo bisogno di un approccio "a tutti i livelli" agli investimenti energetici, che continui a privilegiare le risorse a basse emissioni di carbonio". ha affermato Teskey. "La nostra strategia avrà successo investendo nelle tecnologie che forniranno energia pulita, abbondante e a basso costo e soluzioni di transizione che sosterranno l'economia globale".
Basandosi sul suo predecessore
Il primo fondo di transizione di Brookfield, BGTF I, ha raccolto 15 miliardi di dollari e li ha investiti in un ampio mix di asset legati al clima, dall'energia rinnovabile alla cattura del carbonio e al carburante sostenibile per l'aviazione. Ha inoltre investito nei servizi nucleari attraverso la sua partecipazione di maggioranza in Westinghouse Electric, uno dei principali fornitori di tecnologia nucleare al mondo.
Questi investimenti hanno posizionato Brookfield come uno degli operatori più attivi nella finanza privata per il clima, insieme a BlackRock, TPG Rise Climate ed EQT. Con BGTF II, l'azienda mira ad approfondire la sua presenza globale in mercati in crescita come India, Sud-est asiatico e America Latina, regioni che stanno attirando sempre più l'attenzione degli investitori per le opportunità di decarbonizzazione su larga scala.
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La domanda aziendale guida i flussi di capitale
La strategia di transizione di Brookfield è sostenuta anche dalla crescente domanda di energia pulita da parte delle aziende. L'azienda ha recentemente firmato accordi quadro per la fornitura di energia con Microsoft e Google, che ha descritto come i più grandi mai stipulati nell'ambito dell'approvvigionamento di energia eolica, solare e idroelettrica. Tali accordi riflettono il modo in cui le aziende tecnologiche stanno diventando importanti punti di riferimento per gli accordi di prelievo di energia pulita, essenziali per accelerare la diffusione delle energie rinnovabili e stabilizzare i rendimenti per gli investitori.
L'azienda prevede che il consumo di energia industriale aumenterà notevolmente nel prossimo decennio, poiché settori che vanno dai data center alle flotte di trasporto si stanno orientando verso sistemi elettrificati e a basse emissioni. L'approccio di Brookfield combina la partecipazione azionaria, lo sviluppo di progetti e partnership operative con utility, governi e aziende per ridurre il rischio degli asset e ampliare le infrastrutture.
Un nuovo punto di riferimento per il capitale privato per il clima
La chiusura record di BGTF II evidenzia come l'interesse degli investitori per i fondi focalizzati sulla transizione si sia evoluto da investimenti di nicchia in sostenibilità ad allocazioni infrastrutturali core. Per gli investitori istituzionali, la strategia offre sia rendimento che esposizione alla crescita strutturale della domanda di energia pulita.
La portata del fondo sottolinea anche il ruolo crescente del capitale privato nel fornire finanziamenti per il clima laddove i fondi pubblici e le istituzioni multilaterali si trovano ad affrontare vincoli. Con migliaia di miliardi di dollari richiesti ogni anno per raggiungere il traguardo delle emissioni nette zero entro il 2030, l'ultima chiusura di Brookfield stabilisce un nuovo punto di riferimento per la partecipazione del settore privato all'economia della decarbonizzazione.
Mentre i decisori politici ricalibrano le strategie energetiche e industriali per bilanciare accessibilità economica, affidabilità e obiettivi climatici, la piattaforma di Brookfield esemplifica il posizionamento dei gestori patrimoniali globali per finanziare tale transizione su larga scala. La sfida futura sarà garantire che gli impegni di capitale record si traducano in un'implementazione altrettanto rapida e duratura.
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