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I leader dell'Asia-Pacifico alla tavola rotonda del Global Compact delle Nazioni Unite promuovono la sostenibilità

I leader dell'Asia-Pacifico alla tavola rotonda del Global Compact delle Nazioni Unite promuovono la sostenibilità

I leader dell'Asia-Pacifico alla tavola rotonda del Global Compact delle Nazioni Unite promuovono la sostenibilità

  • CEO e organizzazioni della società civile in Asia e Oceania chiedono standard di sostenibilità specifici per ogni regione e una più forte collaborazione intersettoriale.
  • Le aziende sottolineano che allineare le strategie ESG al valore finanziario sbloccherà gli investimenti e ridurrà i rischi.
  • Il Global Compact delle Nazioni Unite cita prove di un crescente business case: l'88% degli amministratori delegati considera la sostenibilità un fattore trainante fondamentale, non solo la conformità.

I leader dell'Asia-Pacifico promuovono l'integrazione ESG

A margine della settimana dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, il Global Compact delle Nazioni Unite ha convocato importanti dirigenti aziendali provenienti da Asia e Oceania per una tavola rotonda sulla leadership a porte chiuse, volta a ridefinire il modo in cui la regione affronta la sostenibilità.

CEO, CSO e dirigenti di diversi settori hanno partecipato a dibattiti su finanza sostenibile, trasformazione della supply chain, resilienza climatica e il ruolo in evoluzione del Chief Sustainable Officer. Il messaggio principale dell'incontro: la sostenibilità non è più un esercizio di conformità, ma un imperativo economico e strategico che plasma la fiducia, la competitività e la crescita a lungo termine.

"Questa tavola rotonda ha dimostrato lo slancio e la leadership che emergono dall’Asia e dall’Oceania”, disse Sue Allchurch, responsabile della sensibilizzazione e del coinvolgimento presso l'UN Global Compact. “Le aziende non si limitano a rispondere alle sfide globali, ma ne definiscono le soluzioni”.

Sue Allchurch, Responsabile della sensibilizzazione e dell'impegno presso il Global Compact delle Nazioni Unite

Dalla conformità alla strategia

Un tema ricorrente è stata la rapida evoluzione delle funzioni aziendali di sostenibilità. I ​​leader hanno sottolineato che i criteri ESG vengono integrati nel cuore delle attività aziendali, anziché essere considerati un obbligo di rendicontazione.

La riforma della governance e la responsabilità dei dirigenti sono state al centro dell'attenzione, con i partecipanti che hanno chiesto ai consigli di amministrazione di dare priorità alle performance di sostenibilità, accanto ai tradizionali parametri finanziari. L'ascesa del ruolo del CSO è stata evidenziata come fondamentale per tradurre la sostenibilità in azioni a livello aziendale.

Lo studio CEO Study del 2025 del Global Compact è stato citato come prova di questo cambiamento: l'88% dei CEO intervistati ha dichiarato di avere oggi un business case più solido a favore della sostenibilità rispetto a cinque anni fa, con la tecnologia, la geopolitica e i mutevoli valori sociali che guidano la trasformazione.

Leadership e standard regionali

I dirigenti hanno sottolineato la necessità per la regione Asia-Pacifico di andare oltre l'adozione di modelli normativi importati e di elaborare soluzioni di sostenibilità su misura per le diverse economie della regione. Le richieste di standard adeguati a livello regionale e di un maggiore allineamento tra governi, investitori e aziende hanno sottolineato il peso geopolitico della discussione.

Diversi partecipanti hanno sostenuto che l'area Asia-Pacifico possiede sia la dimensione economica che la capacità di innovazione per plasmare gli standard ESG globali, piuttosto che seguirli. Questa posizione riflette la crescente consapevolezza che le soluzioni devono affrontare le realtà locali – dalla sicurezza delle risorse alla perdita di biodiversità, fino alle vulnerabilità della catena di approvvigionamento – pur mantenendo l'allineamento con l'Accordo di Parigi e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.

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La finanza segue il valore

Il finanziamento è emerso come un tema centrale. I leader hanno ribadito che, affinché le iniziative di sostenibilità attraggano capitali, devono dimostrare un valore aziendale tangibile. Un partecipante ha riassunto il punto di vista: "Le soluzioni devono avere senso dal punto di vista economico, e allora i finanziamenti arriveranno automaticamente".

Le discussioni hanno toccato i quadri normativi emergenti in materia di informativa finanziaria, come la Taskforce on Nature-related Financial Disclosures (TNFD), che mira a integrare i rischi legati alla biodiversità e al capitale naturale nel processo decisionale finanziario. I dirigenti hanno inoltre sottolineato che dimostrare valore in termini di resilienza, efficienza e competitività a lungo termine sarà fondamentale per sbloccare gli investimenti.

Simiao You, Senior Manager per il coinvolgimento dei partecipanti presso l'UN Global Compact, disse: "Dall'innovazione della supply chain alla collaborazione regionale, le intuizioni condivise in questa tavola rotonda mostrano come le aziende stanno integrando la sostenibilità nella strategia e nelle operazioni.

Implicazioni per i dirigenti e gli investitori

Per i leader aziendali, i risultati della tavola rotonda offrono diversi spunti di riflessione:

  • La sostenibilità è ormai inscindibile dalla performance finanziaria e richiede nuove strutture di governance.
  • La leadership regionale definirà gli standard e le norme di informativa che gli investitori dovranno seguire attentamente.
  • La trasformazione della supply chain e la resilienza climatica stanno diventando fattori di differenziazione competitiva nei mercati dell'area Asia-Pacifico.

L'evento ha rafforzato il ruolo fondamentale del settore privato nel promuovere l'Accordo di Parigi e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS) in un momento in cui la regione si trova ad affrontare sia gravi rischi climatici che opportunità di crescita. Per investitori e dirigenti, il segnale da New York è chiaro: la regione Asia-Pacifico sta passando dall'adattamento ai framework ESG globali alla loro definizione.

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