L'Australia lancia una tassonomia della finanza sostenibile per guidare gli investimenti a zero emissioni nette

Ascolta questa storia:
|
- Nuova tassonomia volontaria offre criteri chiari e scientificamente fondati per orientare la finanza verde e di transizione nell'economia australiana.
- Supportato dal governo e dagli enti regolatori, il quadro è stato sviluppato attraverso 20 mesi di consultazione con l'industria, la finanza e la società civile.
- Le principali istituzioni che guideranno la tassonomia, tra cui ANZ, Westpac, NAB e CEFC, con l'obiettivo di accelerare il flusso di capitali verso investimenti allineati allo zero netto.
L'Australia ha pubblicato la sua prima tassonomia di finanza sostenibile, fornendo un quadro scientifico allineato e compatibile con l'accordo di Parigi per orientare gli investimenti verso l'azzeramento delle emissioni nette. Sviluppata dall'Australian Sustainable Finance Institute (ASFI) con la supervisione strategica del Tesoro e delle autorità di regolamentazione, la tassonomia segna un passo importante nell'ambito della Roadmap per la Finanza Sostenibile del governo.
"Questa pubblicazione segna un momento di trasformazione per il mercato finanziario sostenibile australiano," disse Kristy Graham, CEO dell'ASFI. "Il processo di sviluppo, durato 20 mesi, è stato rigoroso e collaborativo, riflettendo un profondo contributo tecnico e un ampio coinvolgimento da parte della finanza, dell'industria e della società civile".

La tassonomia è volontaria e adattata al contesto ambientale ed economico unico dell'Australia. Classifica le attività economiche in base alla loro coerenza con gli obiettivi climatici, consentendo agli investitori di valutare con sicurezza le iniziative green e di indirizzare i capitali verso progetti di transizione credibili.
Articolo correlato: La piattaforma UE sulla finanza sostenibile propone aggiornamenti chiave alla tassonomia UE
In particolare, il quadro è il primo a livello mondiale a includere settori ad alte emissioni come minerali, attività estrattive e metalli, integrando al contempo aspettative in merito al coinvolgimento dei popoli delle Prime Nazioni e del patrimonio culturale.
"Per sbloccare la finanza globale per i settori chiave verdi e di transizione dell'Australia, la tassonomia doveva essere credibile a livello internazionale e rilevante a livello locale," ha aggiunto Graham.
Un programma pilota che coinvolge importanti istituzioni come ANZ, Westpac, NAB, Clean Energy Finance Corporation (CEFC) e HESTA testerà la tassonomia nei prossimi mesi. I risultati contribuiranno a definire le linee guida future e a perfezionare lo strumento per una più ampia adozione sul mercato.
Dott. Guy Debelle, co-presidente dell'organismo tecnico sulla tassonomia, ha sottolineato il valore a lungo termine del quadro: “Offre una guida chiara e scientificamente fondata per aiutare a indirizzare i capitali verso la trasformazione economica verde dell'Australia, riducendo l'incertezza e rafforzando la fiducia degli investitori."
La Climate Bonds Initiative, partner tecnico del progetto, si è impegnata ad ampliare il suo schema di certificazione per allinearlo alla tassonomia australiana, promuovendo l'armonizzazione internazionale e aumentando la fiducia degli investitori.
"La pubblicazione della tassonomia è la base per un mercato finanziario sostenibile credibile e resiliente in Australia," concluse Debelle.
Segui Notizie ESG su LinkedIn