L'UE richiede 241 miliardi di euro di investimenti nel nucleare per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione entro il 2050

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- € 241 miliardi negli investimenti nucleari necessari entro il 2050 per allinearsi alle strategie di decarbonizzazione e sicurezza energetica dell'UE.
- Si prevede che la capacità nucleare crescerà da Da 98 GW a 109 GW negli scenari base e fino a 144 GW con l'esecuzione completa del progetto e l'estensione del ciclo di vita.
- I finanziamenti futuri devono includere diverse fonti pubblico-private e strumenti di riduzione del rischio per supportare l'innovazione nelle tecnologie modulari e di fusione
La Commissione europea ha previsto la necessità di 241 miliardi di euro di investimenti nel nucleare entro il 2050 per realizzare i piani degli Stati membri dell'UE in materia di energia nucleare e raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione energetica a lungo termine.
Questa stima, pubblicata nella relazione della Commissione ottavo programma illustrativo nucleare (PINC), delinea la strategia dell'UE per bilanciare competitività industriale, sicurezza energetica e impegni climatici nell'ambito del piano REPowerEU e del Clean Industrial Deal.
"TPer realizzare davvero la transizione verso un’energia pulita, abbiamo bisogno di soluzioni energetiche a zero e basse emissioni di carbonio”, disse Dan Jørgensen, commissario per l'energia e l'edilizia abitativa. "L'energia nucleare ha un ruolo da svolgere nella costruzione di un sistema energetico resiliente e più pulito."

Del totale di 241 miliardi di euro:
- € 205 miliardi è destinato nuova costruzione di reattori su larga scala
- € 36 miliardi per estensioni della durata di vita dei reattori esistenti
La Commissione rileva che sarà necessario ulteriore capitale a lungo termine per tecnologie di prossima generazione, come i piccoli reattori modulari (SMR), i reattori modulari avanzati (AMR), i microreattori e, infine, l'energia da fusione.
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Attualmente, l'energia nucleare contribuisce circa 23% dell'elettricità dell'UE, ma con una prospettiva mista tra gli Stati membri: alcuni stanno eliminando gradualmente il nucleare mentre altri lo stanno espandendo. L'UE prevede che la capacità nucleare aumenterà da Da 98 GW oggi a 109 GW entro il 2050, o fino a 144 GW in uno scenario di consegna ottimistico.
"Garantire le condizioni quadro necessarie consentirà all’UE di mantenere la sua leadership industriale in questo settore, mantenendo al contempo i più elevati standard di sicurezza e una gestione responsabile dei rifiuti radioattivi," Jorgensen aggiunto.
Con oltre 90% di elettricità previsto che provenga da fonti decarbonizzate entro il 2040, il nucleare continuerà a svolgere il ruolo di complemento fondamentale alle energie rinnovabili nell'evoluzione del mix energetico dell'UE.
Per raggiungere questi obiettivi, la Commissione sottolinea la necessità di: approcci di finanziamento misti, combinando investimenti pubblici e privati con meccanismi di mitigazione del rischio per stimolare la fiducia degli investitori e supportare l'implementazione strategica.
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