FCA sospende l'estensione delle regole di informativa e etichettatura sulla sostenibilità per i gestori di portafoglio

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- Ritardo normativo: La FCA sospende il piano di estendere i requisiti di informativa sulla sostenibilità (SDR) ai gestori di portafoglio, nonostante il forte sostegno del settore.
- Problemi operativi: Il feedback evidenzia la complessità nell'applicazione delle regole a diverse tipologie di portafoglio e l'allineamento con altri regimi di rendicontazione.
- Chiarezza di mercato necessaria: La FCA chiede più tempo per affrontare le sfide legate alla conformità e garantire la preparazione dell'intero settore.
La Financial Conduct Authority (FCA) del Regno Unito ha sospeso il suo piano di estensione dei requisiti di informativa sulla sostenibilità (SDR) e del regime di etichettatura degli investimenti sostenibili per includere i gestori di portafoglio. Questa decisione giunge nonostante l'"ampio sostegno" degli stakeholder del settore.
L'estensione proposta, annunciata nell'aprile 2024, mirava a includere i servizi di gestione patrimoniale e i portafogli modello retail sotto l'egida dei DSP. Avrebbe fatto seguito al quadro DSP iniziale della FCA, pubblicato nel novembre 2023, che introduceva norme anti-greenwashing e requisiti di etichettatura dei fondi relativi alla sostenibilità per i gestori patrimoniali.
A seguito del processo di consultazione, la FCA ha annunciato nel febbraio 2025 che avrebbe rinviato la pubblicazione della Dichiarazione di Politica definitiva. Nel suo ultimo aggiornamento, l'autorità di regolamentazione ha confermato di aver "deciso che non è il momento giusto per finalizzare le norme sull'estensione dei diritti speciali di prelievo alla gestione di portafoglio".
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"Nel complesso, vi è un ampio sostegno all’estensione dei DSP alla gestione del portafoglio, con la maggior parte degli intervistati che concorda sul fatto che si tratta di un passo importante verso il miglioramento dei risultati per i consumatori”. , il FCA ha dichiarato. "Tuttavia, prima di introdurre requisiti, vogliamo prenderci del tempo per valutare attentamente le sfide e garantire che i gestori di portafoglio siano in grado di implementare il regime in modo efficace."
Il feedback del settore ha sollevato notevoli preoccupazioni in merito alla fattibilità dell'implementazione. Gli intervistati hanno evidenziato la necessità di:
- Tempo aggiuntivo per soddisfare le richieste di conformità,
- Maggiore chiarezza su come le convenzioni di denominazione si applicano ai diversi tipi di portafoglio e alle strutture dei clienti,
- Una più chiara interazione con gli obblighi di informativa sulla sostenibilità esistenti,
- E una guida pratica su come funzionerebbe il nuovo sistema di etichettatura negli ambienti di gestione del portafoglio.
La decisione della FCA segnala un approccio cauto, che privilegia la preparazione del settore e la coerenza normativa rispetto a una rapida attuazione. Gli stakeholder attendono ora ulteriori indicazioni e una nuova tempistica.
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