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La SEC ritira le regole sulla divulgazione ESG e sulla riforma delle proposte degli azionisti

La SEC ritira le regole sulla divulgazione ESG e sulla riforma delle proposte degli azionisti

La SEC abbandona le regole sulla divulgazione ESG e sulle proposte degli azionisti mentre accelerano i rollback normativi
Ascolta questa storia:
  • La SEC ha ufficialmente ritirato le norme proposte per la divulgazione delle informazioni sui fondi ESG e le riforme relative alla presentazione delle informazioni agli azionisti, bloccando un importante sforzo normativo dell'era Biden.
  • La decisione fa seguito alla crescente pressione politica e segnala un cambiamento più ampio nella posizione della SEC in materia di regolamentazione legata al clima.
  • Il ritiro significa che i fondi con marchio ESG non dovranno più sottostare a nuovi requisiti di informativa anti-greenwashing e che le soglie per le proposte degli azionisti del 2020 rimarranno intatte.

La Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti ha formalmente ritirato due proposte di norme fondamentali per il programma di regolamentazione ESG dell'era Biden: una che richiede una maggiore informativa ESG da parte dei consulenti di investimento e un'altra che rivede la proposta degli azionisti e il processo di nuova presentazione.

Queste regole erano tra le 14 proposte che la SEC ha abbandonato la scorsa settimana in un programma normativo aggiornato, riflettendo un allontanamento dall'attenzione al clima e all'ESG dell'ex presidente Gary Gensler.

"La Commissione non intende emanare norme definitive in merito a queste proposte. Qualora decidesse di intraprendere future azioni normative in uno di questi settori, emanerà una nuova proposta di norma." ha affermato la SEC.

Fine della spinta alla divulgazione ESG

Proposta originariamente nel maggio 2022, la norma "Enhanced Disclosures by Certain Investment Advisers and Investment Companies About Environmental, Social, and Governance Investment Practices" è stata concepita per standardizzare le informative dei fondi relative ai criteri ESG e contrastare il greenwashing.

La norma mirava a:

  • Richiedere informative dettagliate sulla strategia ESG nei prospetti dei fondi, nelle relazioni annuali e nelle brochure dei consulenti.
  • Obbligare i fondi focalizzati su ESG a divulgare parametri relativi alle emissioni di gas serra, tra cui l'impronta di carbonio e l'intensità.
  • Presentare le informazioni ESG in un formato tabellare standardizzato per facilitare i confronti da parte degli investitori.

All'epoca, la SEC avvertì che la mancanza di dati ESG coerenti "rende difficile per gli investitori prendere decisioni di investimento più consapevoli e in linea con i propri obiettivi di investimento ESG" e "potrebbe portare a un potenziale greenwashing".

Nonostante le pressioni dei Democratici per finalizzare la norma, questa non è mai stata pubblicata. La scadenza è slittata dall'obiettivo iniziale di aprile 2024 a ottobre 2024, per poi bloccarsi con il cambio di amministrazione. I legislatori repubblicani hanno successivamente esortato la SEC ad abrogare la norma, citando l'eccesso di potere normativo.

Articolo correlato: La SEC propone aggiornamenti alle norme etiche che disciplinano il commercio di titoli da parte del personale

Proposta di riforma degli azionisti abbandonata

La SEC ha anche ritirato la sua proposta di regolamento del luglio 2022 per rivedere la procedura di presentazione delle proposte agli azionisti e di ripresentazione. Le modifiche miravano a sostituire una norma risalente all'era Trump, che aveva innalzato le soglie per la presentazione delle proposte ai consigli di amministrazione.

La SEC di Gensler si era posta l'obiettivo di restringere i motivi per cui un'azienda poteva escludere le proposte degli azionisti, come quelle ritenute sostanzialmente implementate, duplicate o ripresentate.

Tuttavia, un giudice federale ha recentemente respinto una causa intentata da gruppi di investimento responsabile che contestavano la norma del 2020, spianando di fatto la strada alla sua continua applicazione.

Ritiro climatico più ampio

Il ritiro delle norme ESG da parte della SEC è in linea con la decisione di marzo di interrompere la difesa in tribunale della sua norma separata sulla divulgazione del rischio climatico. Questa ritirata strategica fa seguito alla crescente resistenza legale e politica alla regolamentazione finanziaria legata al clima.

Anche altre normative relative ai fattori ESG hanno incontrato battute d'arresto simili. Il Dipartimento del Lavoro ha recentemente annunciato che avrebbe abrogato e riscritto la norma che consente ai gestori di piani pensionistici di considerare i fattori ESG.

La decisione della SEC non solo blocca l'ulteriore sviluppo di queste norme, ma segnala anche un ritorno a un approccio normativo più conservativo. Con l'applicazione ridotta dei criteri ESG, i gestori di fondi potrebbero dover affrontare minori oneri di conformità, ma gli investitori potrebbero riscontrare minore chiarezza nell'etichettatura ESG dei prodotti.

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