BYD in trattative per vendere crediti di carbonio alle case automobilistiche europee per evitare le multe sulle emissioni dell'UE

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- BYD cerca di formare un pool di crediti di carbonio dell'UE per aiutare le case automobilistiche a evitare le salate multe per le emissioni del 2025.
- Esistono già altre piscine, compresi quelli che coinvolgono Tesla, Mercedes e Stellantis.
- Le case automobilistiche dell'UE devono notificare gli accordi di pooling entro il 31 dicembre, ma Bruxelles ha un controllo limitato sulle condizioni commerciali.
Gigante cinese dei veicoli elettrici BYD è in trattative avanzate con le case automobilistiche europee per formare un pool di crediti di carbonio, consentendo alle aziende con vendite di veicoli elettrici inferiori di acquistare crediti di emissione e ridurre le loro medie complessive di CO2.
“Siamo in trattative, siamo sulla buona strada," disse Alfredo Altavilla, consigliere speciale di BYD per l'Europa, alla presentazione di un'auto in Italia. Non ha rivelato ulteriori dettagli.

Il contesto:
- Le case automobilistiche sono tenute a raggiungere gli obiettivi di emissione dell'UE o dovranno pagare multe salate nel 2025.
- Le aziende possono formare pool dove coloro che superano i limiti di emissione acquistano crediti dai leader dei veicoli elettrici.
- Esistono già due pool: uno comprende Tesla, Stellantis, Toyota, Ford, Mazda e Subaru, mentre un altro presenta Mercedes, Polestar, Volvo e Smart.
Controllo normativo:
- Le case automobilistiche devono notificare il Commissione europea di accordi di pooling da parte Dicembre 31 ogni anno.
- Bruxelles può richiedere ulteriori dettagli ma non può valutare i termini commerciali.
- I partecipanti sono limitati alla condivisione solo dati specifici relativi alle emissioni.
Perché è importante:
Il potenziale ingresso di BYD nel mercato europeo del credito offrire maggiore flessibilità alle case automobilistiche che lottano per soddisfare le normative climatiche dell'UE, salvandole potenzialmente centinaia di milioni di multe.
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